giovedì 1 settembre 2011

La crisi e la sindrome di Cassandra.



È frequente l'attribuzione dell'appellativo "Cassandra" alle persone che pur annunciando eventi sfavorevoli giustamente previsti, non vengono credute, e viene detta "sindrome di Cassandra" la condizione di chi formula ipotesi pessimistiche ed è convinto di non poter fare nulla per evitare che si realizzino.

Voglio dedicare questo articolo a tutti coloro che pur nella consapevolezza di questa crisi finale del capitalismo, quando tentano di spiegarla magari alla loro cerchia di amici e conoscenti vengono trattati come la Cassandra della mitologia Greca.

Mi sembra opportuno quindi iniziare con la citazione di cui sopra.

Forse non tutti sanno chi era Cassandra: era la splendida figlia di Priamo re di Troia che aveva il dono della preveggenza ,ma a causa di un sortilegio non veniva creduta. Così quando mise in guardia i Troiani dell’inganno del cavallo di legno al cui interno c’erano nascosti i soldati Greci non venne semplicemente creduta,anzi venne tacciata di essere una persona pessimista e fastidiosa.

Cassandra aveva a cuore la salvezza della città di Troia ,e con la sua profezia voleva evitarne la distruzione e non certo passare per persona paranoica e pessimista. La storia raccontataci da Omero testimonia che Cassandra aveva ragione ed era sicuramente degna di ascolto,e non la persona fastidiosa la cui immagine si tramanda ancora ai giorni nostri.

Veniamo al nostro presente:

Quando mi capita di conoscere persone nuove ,i cui discorsi cadono sui tempi che stiamo vivendo e sulle emergenze finanziarie ed economiche che ormai si susseguono quotidianamente ,se queste persone sono totalmente all’oscuro dei meccanismi (ed è una condizione frequente) truffaldini del sistema finanziario capitalista attuale, tendono a chiudersi a riccio quando comincio a spiegargli alcuni meccanismi, e dopo un po’ noto che si infastidiscono,ed io per educazione comincio a cambiare discorso.

A volte mi trovo in qualche assemblea di partito ed esterno le mie convinzioni basate sui fatti e che a me paiono evidenti ,ma noto che queste persone preferiscono continuare a credere ad altro.

Sono convinte che il potere decisionale delle loro vite e il controllo della realtà dipende ancora in parte da loro stessi .Credono che le questioni della finanza in fondo non li riguardano più di tanto, e che invece siano loro che si stanno occupando delle cose concrete e vere, mentre quelli giocano una partita virtuale che non inciderà sulla loro esistenza.

Alle persone all’oscuro che si sono sempre informati sui mass media come le TV generaliste e i giornali di tendenza , non piace che qualcuno insinui loro il dubbio che siano stati semplicemente ingannati , che siano stati ammansiti per carpire il loro consenso e legittimazione per il proseguo di questo sistema truffaldino, che consente a pochi di appropriarsi di tutto senza che ci sia una qualche tipo di reazione degna di questo nome. Certo se l’inganno non fosse così raffinato oggi non saremmo a questo punto.

Alcune risposte e situazioni comuni:

Con l’ideologia capitalista neoliberista il sistema riesce a fare credere ai più di essersi liberati di qualunque istanza sociale e di qualunque responsabilità collettiva, di avere poco o nulla in comune con quelli uguali a lui, Ognuno è una specie di isola e tutti gli altri non sono altro che concorrenti per lo stesso premio: una vita agiata e priva di preoccupazioni . La cosa è sicuramente possibile basta volerlo , e se non ci riesci è solo per la tua pigrizia e indolenza, in fondo c’è abbondanza per tutti, basta avere la grinta giusta “sgomita datti da fare”!

La crisi? C’è adesso si vede ma è passeggera , “loro” dovranno fare per forza qualcosa non possono fare affondare la nave è anche interesse loro che le cose vadano per il verso giusto! Che diamine!

Tu(Cassandra) sei solo troppo pessimista, non può essere vero che le cose stiano come dici tu! Vedrai che adesso in qualche modo si aggiustano.

Per non parlare di alcuni (a dire la verità sempre meno) conoscenti che lavorano in qualche finanziaria, che vogliono infondere ottimismo anche a discapito di una realtà che comincia ad essere evidente anche alle teste di legno più stagionate.

Per loro la finanza è una benedizione (capisco l’evidente conflitto di interesse) è tutto quello che di negativo succede…non solo è passeggero, ma se succede a te è perché ti sei fatto male consigliare ,oppure se perdi ti dicono che l’investimento che hai fatto in fondo è quello che ha perso meno e pertanto è un buon investimento e” tiene meglio degli altri”

Poi qualcuno che conosco con cui ho già fatto molti ragionamenti anche con dimostrazioni evidenti che la realtà a cui crede è finta ,comunque vuole fare un investimento importante, tipo una casa vacanze in cui presto andrà a viverci, quando sarà in pensione, faccio presente che è una visione un pò azzardata vista la situazione e che non conviene esporsi .Mi sento dire appunto di essere una Cassandra che prevede solo situazioni pessimiste e che un amico non dovrebbe comportarsi così!

Alcune conclusioni:

Casa dire? Alle persone non piacciono le situazioni di conflitto! Vogliono essere rassicurate, vogliono pensare che quella normalità che credevano di conoscere semplicemente deve essere ripristinata. L’ansia del domani ,il futuro dei propri figli, il proprio futuro la propria pensione ,la sanità, i diritti acquisiti , il proprio benessere non deve essere messo in discussione. Tutto questo genera ansia, non si può dormire sonni tranquilli! Non vogliono sapere che c’è in corso una enorme guerra di classe dei più ricchi contro la classe media e medio bassa a cui viene chiesto di impoverirsi con il loro stesso consenso, e, di pagare il conto della crisi finanziaria da essi generata.

La gente non vuole neanche sapere che esistano ancora classi sociali , ormai siamo tutti sulla stessa barca! Ognuno crede di poter salire in alto basta trovare la situazione giusta.

Ecco! Cassandra dà fastidio , distrugge i sogni, ti vuole riportare a una realtà fastidiosa ma vera, in cui devi prendere provvedimenti…Ma quali? O no ancora la vecchia lotta di classe del vecchio e vetusto partito Comunista! Non è possibile ritornare a quella orribile visione di “tutti uguali” che lottiamo per vederci riconoscere i nostri diritti! I nostri diritti sono ormai un fatto e non li possono cancellare via semplicemente con un colpo di spugna! E poi insomma qualche ritocchino si può fare in fondo se siamo in questa situazione è un po’ anche colpa nostra , abbiamo preteso troppo! L’avete sentito di quel falso invalido che rubava la pensione? Per non parlare di quei fannulloni degli uffici pubblici, è colpa loro se siamo messi così!

I Greci? Ma tu pensa pretendevano di andare in pensione a 50 anni! Hanno gozzovigliato fino a ieri e oggi devono pagare! L’Europa unita? Meno male che siamo messi così sennò chissà cosa ne sarebbe stato di noi? Ah! Adesso l’Europa ci chiede di fare una manovra di aggiustamento con tagli lacrime e sangue? Eh, se lo dice l?Europa allora bisognerà adeguarsi (pensate lo afferma persino l’on. Bossi capo della lega Nord sino a ieri fiero condottiero di una presunta autonomia del Nord Padano, ma oggi si può cedere sovranità nazionale chissà come mai???).E poi vedrete che dopo questa manovra, e dopo che avremo “privatizzato” pardon “Liberalizzato “ quel che resta dei nostri beni e servizi pubblici , vedrete come torneremo a crescere economicamente. Vedrete quando tutti i beni di monopolio saranno in mano ai privati allora basta sprechi! Tutto comincerà a funzionare perfettamente, senno mica gliela pago l’acqua a quelli dell’acquedotto, piuttosto cambio gestore! E la ferrovia? E’ meglio privatizzarla così finalmente potremo viaggiare su vagoni puliti, e treni che arrivano puntuali che neanche nel ventennio erano così precisi. E poi cosa importa se tutti gli investimenti in infrastrutture li abbiamo fatti con i soldi delle nostre tasse (e quindi con il nostro lavoro collettivo)l’importante è che qualcuno li gestisca in maniera efficiente e che non mi costino

Che diamine basta con queste tasse! Peccato che continuiamo a pagarle senza che queste vadano a coprire i beni e servizi a cui crediamo che debbono servire.

E poi ci sono i Think Thank neoliberal (vedi Italia Futura di Montezemolo) che hanno già una ricetta pronta per uscire da questa situazione: regalare lo stato e tutti i beni a Loro , ai neocapitalisti ,loro sì che faranno funzionare le cose “nel nostro interesse” .

E pensare che con il referendum appena passato abbiamo sventato una remnumerazione del 7% annua obbligatoria a chi si comprava (a debito!) i nostri servizi pubblici, che poi avrebbe gestito nell’interesse della collettività….Ahh…ahhh..Ahhh…!

Ma come abbiamo fatto a finire in questa situazione?? Quanti operai, bidelli, o professori, o liberi professionisti (sempre comunque piccoli) o pensionati pensate abbiano ideato un piano così diabolico per farci scivolare in questa crisi??

Può darsi che inconsapevolmente vi abbiano contribuito, ma adesso? Forse è meglio non sapere dicono alcuni, è meglio non assumersi la responsabilità e aprire gli occhi dinanzi alla imminente catastrofe, è meglio fare finta di niente e tirare dritto! Quello che arriverà sarà! Vedremo! E’ meglio un sano fatalismo che farà dormire sonni tranquilli piuttosto della consapevolezza.

E per finire!!

Questo articolo lo dedico a tutte le Cassandre del mondo, che non resistono alla tentazione di spargere consapevolezza: continuate! Questo è il nostro destino! Dovrete fare come quel contadino che semina nella speranza che nascerà una piantina verde da cui si potranno raccogliere dei frutti.

Nella speranza di non essere come Cassandra che pur prevedendo correttamente non veniva poi creduta.

E come dice qualcuno:

Loro non si arrenderanno Mai! (Ma gli conviene?) Noi neppure (non ci conviene!).

Antonino Costa. 1 settembre 2011

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