Cominciamo
subito a identificare ciò che si intende con il termine “Cialtrone “
accostandolo anche con quello di Ciarlatano.
Alcune definizioni ed opinioni:
Persona spregevole, imbrogliona e grossolana: non è che
un c.
• Persona sciatta, trasandata; estens.
chi lavora poco e male o ricorre a trucchi scoperti per giustificarsi
La cialtroneria, intesa dal sottoscritto, ha un significato
ambivalente: da un lato, il più leggero, è la capacità di dire seriamente idiozie
altrimenti senza senso; dall’altra, è il talento innato di sfuggire ad
occasioni complicate con la propria abilità oratoria, alleggerita per non
annoiare, ma senza superare il limite del ridicolo.
Il cialtrone, soprattutto quello simpatico, è (purtroppo)
una persona seria, forse tra le più serie, perché ottenere certi risultati
prevede una buona dose di preparazione, sangue freddo e, perdonateci la
citazione francese, gran faccia da…esattamente quello lì.
Utilizzo del termine Ciarlatano.
Nell'uso, viene
fatta una sottile differenza tra il ciarlatano e persone che sfruttano in altro
modo la buona fede. Il ciarlatano è tipicamente un venditore.
Egli non cerca di creare una relazione personale con le sue vittime, o di
inscenare bufale elaborate
impersonando un ruolo.
Piuttosto,
la persona detta ciarlatano viene accusata di fare uso della pseudoscienza o di qualche altro mezzo falso allo
scopo di ingannare le persone e vender loro finte medicine e beni o servizi
simili, che non risponderanno a quanto promesso. La parola richiama alla mente
l'immagine d'altri tempi del venditore di medicamenti, che lascia il villaggio
nel momento in cui le persone che hanno comprato i suoi unguenti capiscono che non producono gli effetti
pubblicizzati.
E ora definiamo ciò che si intende
con la parola “Politica”:
politica
[po-lì-ti-ca] s.f. (pl. -che)
- 1 Arte, scienza del governo e dell'amministrazione dello Stato; estens. modo in cui un governo affronta temi e problemi politici specifici: la p. balcanica della Russia
- 2 Insieme di decisioni e provvedimenti con cui i governanti amministrano lo Stato nei vari settori e secondo diverse prospettive ideologiche: p. liberista, finanziaria, scolastica; estens. attività esercitata in qualunque campo pubblico in vista del raggiungimento di determinati fini: p. urbanistica, p. dei prezzi, fiscale || p. interna, attività del governo esercitata entro i confini dello stato | p. estera, governo delle relazioni di uno stato con gli altri soggetti del diritto internazionale | p. comunitarie, quelle relative alla Comunità Europea
- 3 Attività di chi partecipa attivamente alla vita pubblica: darsi alla p.; ritirarsi dalla p. || p. militante, impegno attivo in partiti politici, organizzazioni sindacali ecc.
- 4 fig. Accortezza, cautela, diplomazia nell'agire o nel parlare: usare un po' di p.; tattica di comportamento: se vuoi raggiungere il tuo obiettivo devi cambiare
Per il termine Politica potrei continuare a ricercare ancora
altre definizioni ,ma in definitiva personalmente credo che si tratti della
forma più sublime dell’arte della
“Intermediazione” umana. Chi si dedica a questo difficilissimo compito con
serietà ed onestà di intenti ,carica su di sé l’onere di mediare e governare la
collettività di riferimento . Questo compito può essere assunto in modo
democratico ,cioè attraverso libere elezioni ,oppure per autoproclamazione ed è
il caso di tutti quei regimi a carattere dittatoriale. E’ un compito
estremamente serio che può portare al conferimento di grandissimi onori ,o,
viceversa anche al discredito totale e qualche volta anche al patibolo.
Accentrare
su di se tanto potere ,farsi carico dei problemi di un’intera società umana
,trovare soluzioni che contemplino il bene comune ,mediare fra gli interessi e
i valori di tutte le parti di cui sono composte le collettività umane ,richiede
grande equilibrio personale e un gran dote di conoscenze in più campi dello
scibile umano , oltre che una rettitudine personale che normalmente in altri
campi non viene richiesta .
A questo
punto il mio pezzo potrebbe anche finire , accostare l’arte della politica con
la parola “ciarlatano” stride in modo così evidente da non essere necessario
dare altre spiegazioni. Tuttavia i tempi che stiamo vivendo sono tali da
indurci a riflettere sulla qualità dei politici attuali ,ed a guardarli da
vicino per capire se per caso non siano divenuti dei perfetti
Cialtroni/Ciarlatani ,ed è quello che tenterò di fare.
La natura dell’attuale crisi
economica.
Come ho già
avuto modo di dire la natura della crisi economico sociale che stiamo vivendo è dovuta
alla crisi dei valori sociali e culturali che ha determinato lo snaturamento
della rappresentanza politica che a sua volta ha determinato la crisi economica
e sociale attualmente in atto. La crisi economica non è dovuta a catastrofi naturali o a penuria
alimentare , oppure a carenza di manufatti o di energia . La politica o meglio
la visione ideologica dominante ha permesso l’istaurarsi a livello mondiale di
enormi squilibri produttivi fra le nazioni, che a sua volta creano continui ed
enormi squilibri finanziari , che ovviamente favoriscono alcuni e sfavoriscono
moltissimi altri. Negli ultimi anni abbiamo assistito ad enormi arricchimenti
personali di pochissimi a scapito della stragrande parte della popolazione . Da
qui il famoso numero dell’ un percento di ricchissimi nel mondo .Si stima
infatti che a fronte di una popolazione mondiale di circa 7,5 miliardi di
persone 100 milioni risulterebbero quelli ricchi e ultraricchi che accentrano
tra le loro proprietà almeno il 90 % del P.I.L. mondiale. E’ la completa
privatizzazione dell’economia mondiale , è anche la crisi definitiva del
capitalismo , che è diventato una lotteria dove pochissimi vincono e moltissimi
pagano il conto . In poche parole ,
l’attuale capitalismo se da un lato riesce a fare produrre con una certa
efficienza , non riesce affatto a redistribuire la ricchezza prodotta, la quale
viene accentrata nelle mani di pochi , fino a determinare il blocco del sistema
stesso. Se vogliamo è il trionfo del capitalismo neo liberale , che però sta producendo
ciò che voleva scongiurare : voleva produrre maggiore libertà e democrazia e
relativo progresso economico , ed invece sta regalandoci i fiori avvelenati di
un mondo per pochi eletti a scapito di miliardi di individui .
Per tornare ai nostri politici sarà
necessario porci alcune domande:
Perché una
persona che si fa eleggere con lo scopo dichiarato di rappresentare i valori e gli interessi dei propri elettori e dell’intera collettività nazionale, e
possiamo aggiungere anche di quella Europea, infine finisce per diventare un cialtrone?? Un’
politico assume su di se una carica per svolgere un compito importante e gravido di responsabilità, ed è anche portatore di valori e di saperi che si presume superiore agli altri . Il
politico pretende di essere una guida morale per molti ,propone una sua visione
del futuro , e vorrebbe che questo ci
riguardasse tutti dal momento che viene chiamato a gestire i nostri comuni
interessi. Come è potuto accadere che un intera classe politica si trasformasse
in una massa di cialtroni e ciarlatani?? Non posso e non voglio credere che
siano tutti dei mascalzoni ed imbroglioni
, sempre intenti a inseguire i propri personali interessi a discapito
dell’intera collettività nazionale. Credo che la maggior parte di loro siano in
assoluta buona fede , e che credano veramente
nel compito che stanno svolgendo . La
maggior parte di loro è convinta di fare veramente gli interessi nazionali e
degli elettori di riferimento . Sicuramente tra costoro si annidano anche
persone in mala fede dei veri e propri manipolatori , ma non sono sicuramente
la maggioranza.
Guardiamo i fatti degli ultimi anni in Italia:
dal 2011 in particolare dalla caduta dell’allora governo Berlusconi , con il governo Monti prima e Letta dopo la
nostra situazione nazionale ha cominciato a precipitare incessantemente .
Aumento della disoccupazione , aumento delle tasse , impoverimento continuo
della stragrande massa popolare , perdita continua di diritti e precarizzazione
assurda della forza lavoro . Aumento
del debito pubblico , e chiusura a ciclo continuo di moltissime attività
produttive. Peggioramento di tutti i servizi pubblici , aumento dell’età
pensionabile . Insomma tutti gli indicatori economico sociale sono in caduta
libera , mentre la classe politica al
governo continua a blaterare di fine
della crisi , di misure economico sociali utili a fare ripartire l’economia ed
ad arrestare la disfatta (anche Luigi Cadorna durante la prima guerra mondiale
pensava che si potesse maltrattare i soldati al fronte e vincere agevolmente la guerra , ma fu
dolorosamente smentito a “Caporetto”) . Inoltre tra gli attuali governanti si annoverano numerosissimi integralisti e
fanatici Europeisti , che pretenderebbero di servire gli interessi del loro
paese asservendoci ad interessi stranieri come quelli della troika ( BCE, FMI, e
commissione EU) o a quello dei mercati finanziari di Londra e Wall Street, facendoli coincidere con
quelli dell’Italia e dell’Europa stessa
, ovviamente nulla di più falso , anche gli altri paesi Europei (soprattutto
del sud Europa) non se la passano bene .
Visto i
reali risultati delle loro politiche la domanda che segue è: Hanno davvero la situazione sotto controllo o
è quello che ci vogliono far credere?? Ma fino a che punto sono realmente consapevoli
della realtà che sono tenuti a governare?? E perché dicono sempre parole rassicuranti a
dispetto dell’evidenza dei fatti??
Io
personalmente ho maturato la certezza che questa classe politica ( e non importa la loro età anagrafica o la
collocazione e il colore politico) sia
la più Caprona ed ignorante che
l’Italia abbia mai avuto ,prigionieri della loro stessa ignoranza e della loro
arrogante superbia . Tolti alcuni casi di manifesta cattiva fede (Vedi M. Monti
ed accoliti e perfino lo stesso Letta e
forse anche l’attuale Renzi) , tutti gli altri a dispetto dei loro studi e
delle loro pregresse informazioni , pur essendo in grado di capire la realtà che li circonda, si
ostinano a non aggiornare il loro sapere su argomenti come la finanza i
mercati l’economia e gli effetti della
globalizzazione sulle politiche attuali , sono
come chiusi in una loro realtà parallela , però pretendono di governarci con provvedimenti sagaci ed
efficaci.
Quanti di
loro capiscono le leggi dell’attuale ideologia neo-liberalista , quanti
capiscono le regole bancarie e finanziarie ( o almeno ne hanno un’idea) , e le
assurde regole del mercato . Quanti capiscono la reale portata di questo
momento storico Europeo e mondiale , quanti hanno almeno un’idea di come
funzionano le economie degli stati e delle loro banche centrali , la creazione
del denaro i signoraggi e cose simili??? Dai pessimi risultati direi poco o
niente . Ma sono invece li a rassicurarci che la crisi ormi è alle nostre
spalle , e adesso ci vogliono anche imbrogliare svendendo l’ultima argenteria
di famiglia , i cosiddetti beni ed aziende pubbliche di pregio . Ci vorrebbero
far credere che un privato è capace di gestire servizi pubblici di interesse
nazionale meglio e più proficuamente di quanto non possa fare l’intera
collettività ? Il privato farà funzionare meglio e in modo più economico
servizi come : Treni , trasporto pubblico locale , ospedali , autostrade , telefonia
, energia ,erogherà pensioni , scuole , sanità , forse anche le forze
dell’ordine e l’esercito??? Lo sappiamo benissimo , non c’è nessun cittadino
privato che è disposto ad investire 100 Euro per ritrovarsene poi 90, 80 o 70 ,
ma si aspetterà di ricavare e
possibilmente senza fare granché
lauti guadagni ovviamente a spese della collettività ,visto che spesso
si tratta di servizi in regime di monopolio. Se poi ci aggiungiamo la perdita della
sovranità nazionale a favore non del parlamento Europeo ma delle oligarchie
bancari e lobby multinazionali , ecco che a dispetto della propria convinzione
e onestà personale si finisce per diventare semplicemente dei “Cialtroni e Ciarlatani”. Chi conta
veramente e gestisce l’economia sta altrove e manovra nell’ombra, ma loro
credono erroneamente di essere i latori del vero potere ; poveri illusi!!
La crisi economica attuale : una
ideologia da rivedere.
Come ho già avuto modo di dire la nostra
attuale crisi non è solo economica ,ma questo aspetto è il risultato di una
crisi sociale e culturale ,che
imponendoci comportamenti sbagliati finisce per determinare le
condizioni economiche e sociali attuali. Il capitalismo estremo come quello
neo-liberale si autolegittima con una premessa tutta ancora da verificare, per
la quale seguendo la sua ideologia si determinerà a suo dire una condizione
sociale di maggior benessere ed un
aumento della ricchezza redistribuita, nonché migliori condizioni economiche
per tutti ed un’ aumento delle libertà individuali e un miglioramento delle
condizioni democratiche di chi la mette in pratica. (Vedi il manifesto
neo-liberista di Von Hayek e compagnia).
Dalle crisi dei mercati alle crisi
delle economie reali.
Il capitalismo
così come è attualmente strutturato determinerà ciclicamente sempre lo stesso
tipo di crisi economica. Anche negli anni venti del secolo scorso si determinò
una crisi economica e sociale spaventosa , che ebbe il suo epilogo nella
seconda guerra mondiale . I meccanismi economici di allora si sono ripresentati
tali e quali anche adesso, con una grande differenza: siamo in un contesto
mondiale totalmente differente , ciò nonostante la crisi economica determinata
dai meccanismi del capitalismo, poi sfociato nell’iper capitalismo neo-liberale
si è presentata puntualmente al proprio inesorabile appuntamento.
Ma come si
esce da questa spirale ? Io credo che si dovrà mettere mano a questo modello
economico – sociale , ed elaborarne uno nuovo , che tenga conto sia dei modelli
di vita già sperimentati e sia del nuovo momento che la civiltà umana sta
attraversando .
Per finire ,
spiegare perché un’intera classe politica si riduce alla cialtroneria non è
affatto complicato : Quando non sei più in grado di fare il vero interesse del
tuo popolo , ti separi da esso , finisci per svuotare la tua carica politica di
significato , e ti trovi solo . A questo punto cerchi dei nuovi punti di
riferimento , e li trovi nei poteri forti che avresti dovuto contrastare , ti
aggrappi a loro , e incominci a mentire anche a discapito della realtà stessa.
La realtà percepita finisce per saldarsi con la realtà vera , fino a compiere
una saldatura stretta tra le due facce della medaglia, e allora rimangono solo
i fatti incontrovertibili della decadente miseria a cui tutto questo ci sta
conducendo. In genere quando tutto questo si compie si cerca il rimedio nel
uomo forte del momento , colui o coloro i quali dovrebbero rimettere le cose al
loro posto , e sapete benissimo di cosa parlo!
Io spero che
invece l’Europa abbia oggi le energie sociali e intellettuali , patrimonio
attualmente di una società evoluta e altamente scolarizzata per evitare la fase
traumatica del uomo forte al potere , e
evolva invece in un nuovo modello di coesione sociale ed economica inclusivo e meno “sfrenatamente
individualista”, che sia di esempio per il mondo intero . se c’è un luogo del
mondo dove questo è possibile è sicuramente l’Europa , e noi Italiani possiamo dare un grande
contributo alla riuscita dell’impresa.
Antonino
Costa.