sabato 12 luglio 2014

La politica e i cialtroni.





Cominciamo subito a identificare ciò che si intende con il termine “Cialtrone “ accostandolo anche con quello di Ciarlatano.
Alcune definizioni ed opinioni:
Persona spregevole, imbrogliona e grossolana: non è che un c.
• Persona sciatta, trasandata; estens. chi lavora poco e male o ricorre a trucchi scoperti per giustificarsi
La cialtroneria, intesa dal sottoscritto, ha un significato ambivalente: da un lato, il più leggero, è la capacità di dire seriamente idiozie altrimenti senza senso; dall’altra, è il talento innato di sfuggire ad occasioni complicate con la propria abilità oratoria, alleggerita per non annoiare, ma senza superare il limite del ridicolo.
Il cialtrone, soprattutto quello simpatico, è (purtroppo) una persona seria, forse tra le più serie, perché ottenere certi risultati prevede una buona dose di preparazione, sangue freddo e, perdonateci la citazione francese, gran faccia da…esattamente quello lì.

Utilizzo del termine Ciarlatano.
Nell'uso, viene fatta una sottile differenza tra il ciarlatano e persone che sfruttano in altro modo la buona fede. Il ciarlatano è tipicamente un venditore. Egli non cerca di creare una relazione personale con le sue vittime, o di inscenare bufale elaborate impersonando un ruolo.
Piuttosto, la persona detta ciarlatano viene accusata di fare uso della pseudoscienza o di qualche altro mezzo falso allo scopo di ingannare le persone e vender loro finte medicine e beni o servizi simili, che non risponderanno a quanto promesso. La parola richiama alla mente l'immagine d'altri tempi del venditore di medicamenti, che lascia il villaggio nel momento in cui le persone che hanno comprato i suoi unguenti capiscono che non producono gli effetti pubblicizzati.
E ora definiamo ciò che si intende con la parola “Politica”:
politica
[po-lì-ti-ca] s.f. (pl. -che)
  • 1 Arte, scienza del governo e dell'amministrazione dello Stato; estens. modo in cui un governo affronta temi e problemi politici specifici: la p. balcanica della Russia
  • 2 Insieme di decisioni e provvedimenti con cui i governanti amministrano lo Stato nei vari settori e secondo diverse prospettive ideologiche: p. liberista, finanziaria, scolastica; estens. attività esercitata in qualunque campo pubblico in vista del raggiungimento di determinati fini: p. urbanistica, p. dei prezzi, fiscale || p. interna, attività del governo esercitata entro i confini dello stato | p. estera, governo delle relazioni di uno stato con gli altri soggetti del diritto internazionale | p. comunitarie, quelle relative alla Comunità Europea
  • 3 Attività di chi partecipa attivamente alla vita pubblica: darsi alla p.; ritirarsi dalla p. || p. militante, impegno attivo in partiti politici, organizzazioni sindacali ecc.
  • 4 fig. Accortezza, cautela, diplomazia nell'agire o nel parlare: usare un po' di p.; tattica di comportamento: se vuoi raggiungere il tuo obiettivo devi cambiare
Per il termine Politica potrei continuare a ricercare ancora altre definizioni ,ma in definitiva personalmente credo che si tratti della forma più sublime  dell’arte della “Intermediazione” umana. Chi si dedica a questo difficilissimo compito con serietà ed onestà di intenti ,carica su di sé l’onere di mediare e governare la collettività di riferimento . Questo compito può essere assunto in modo democratico ,cioè attraverso libere elezioni ,oppure per autoproclamazione ed è il caso di tutti quei regimi a carattere dittatoriale. E’ un compito estremamente serio che può portare al conferimento di grandissimi onori ,o, viceversa anche al discredito totale e qualche volta anche al patibolo.
Accentrare su di se tanto potere ,farsi carico dei problemi di un’intera società umana ,trovare soluzioni che contemplino il bene comune ,mediare fra gli interessi e i valori di tutte le parti di cui sono composte le collettività umane ,richiede grande equilibrio personale e un gran dote di conoscenze in più campi dello scibile umano , oltre che una rettitudine personale che normalmente in altri campi non viene richiesta . 
A questo punto il mio pezzo potrebbe anche finire , accostare l’arte della politica con la parola “ciarlatano” stride in modo così evidente da non essere necessario dare altre spiegazioni. Tuttavia i tempi che stiamo vivendo sono tali da indurci a riflettere sulla qualità dei politici attuali ,ed a guardarli da vicino per capire se per caso non siano divenuti dei perfetti Cialtroni/Ciarlatani ,ed è quello che tenterò di fare.
La natura dell’attuale crisi economica.
Come ho già avuto modo di dire la natura della crisi  economico sociale che stiamo vivendo è dovuta alla crisi dei valori sociali e culturali che ha determinato lo snaturamento della rappresentanza politica che a sua volta ha determinato la crisi economica e sociale attualmente in atto. La crisi economica  non è dovuta a catastrofi naturali o a penuria alimentare , oppure a carenza di manufatti o di energia . La politica o meglio la visione ideologica dominante ha permesso l’istaurarsi a livello mondiale di enormi squilibri produttivi fra le nazioni, che a sua volta creano continui ed enormi squilibri finanziari , che ovviamente favoriscono alcuni e sfavoriscono moltissimi altri. Negli ultimi anni abbiamo assistito ad enormi arricchimenti personali di pochissimi a scapito della stragrande parte della popolazione . Da qui il famoso numero dell’ un percento di ricchissimi nel mondo .Si stima infatti che a fronte di una popolazione mondiale di circa 7,5 miliardi di persone 100 milioni risulterebbero quelli ricchi e ultraricchi che accentrano tra le loro proprietà almeno il 90 % del P.I.L. mondiale. E’ la completa privatizzazione dell’economia mondiale , è anche la crisi definitiva del capitalismo , che è diventato una lotteria dove pochissimi vincono e moltissimi pagano  il conto . In poche parole , l’attuale capitalismo se da un lato riesce a fare produrre con una certa efficienza , non riesce affatto a redistribuire la ricchezza prodotta, la quale viene accentrata nelle mani di pochi , fino a determinare il blocco del sistema stesso. Se vogliamo è il trionfo del capitalismo neo liberale , che però sta producendo ciò che voleva scongiurare : voleva produrre maggiore libertà e democrazia e relativo progresso economico , ed invece sta regalandoci i fiori avvelenati di un mondo per pochi eletti a scapito di miliardi di individui .
Per tornare ai nostri politici sarà necessario porci alcune domande:
Perché una persona che si fa eleggere con lo scopo dichiarato di  rappresentare i valori e gli interessi  dei propri elettori  e dell’intera collettività nazionale, e possiamo aggiungere anche di quella Europea,  infine finisce per diventare un cialtrone?? Un’ politico assume su di se una carica per svolgere  un compito importante e gravido di responsabilità,  ed è anche portatore di valori e di saperi  che si presume superiore agli altri . Il politico pretende di essere una guida morale per molti ,propone una sua visione del futuro , e vorrebbe  che questo ci riguardasse tutti dal momento che viene chiamato a gestire i nostri comuni interessi. Come è potuto accadere che un intera classe politica si trasformasse in una massa di cialtroni e ciarlatani?? Non posso e non voglio credere che siano tutti dei mascalzoni  ed imbroglioni , sempre intenti a inseguire i propri personali interessi a discapito dell’intera collettività nazionale. Credo che la maggior parte di loro siano in assoluta buona fede , e che credano veramente  nel compito che stanno svolgendo  .  La maggior parte di loro è convinta di fare veramente gli interessi nazionali e degli elettori di riferimento . Sicuramente tra costoro si annidano anche persone in mala fede dei veri e propri manipolatori , ma non sono sicuramente la maggioranza.
 Guardiamo i fatti degli ultimi anni in Italia: dal 2011 in particolare dalla caduta dell’allora governo Berlusconi ,  con il governo Monti prima e Letta dopo la nostra situazione nazionale ha cominciato a precipitare incessantemente . Aumento della disoccupazione , aumento delle tasse , impoverimento continuo della stragrande massa popolare , perdita continua di diritti e precarizzazione assurda della forza lavoro . Aumento del debito pubblico , e chiusura a ciclo continuo di moltissime attività produttive. Peggioramento di tutti i servizi pubblici , aumento dell’età pensionabile . Insomma tutti gli indicatori economico sociale sono in caduta libera , mentre la classe politica  al governo  continua a blaterare di fine della crisi , di misure economico sociali utili a fare ripartire l’economia ed ad arrestare la disfatta (anche Luigi Cadorna durante la prima guerra mondiale pensava che si potesse maltrattare i soldati al fronte  e  vincere agevolmente la guerra  ,  ma fu dolorosamente smentito a “Caporetto”) . Inoltre tra gli attuali governanti  si annoverano numerosissimi integralisti e fanatici Europeisti , che pretenderebbero di servire gli interessi del loro paese asservendoci ad interessi stranieri come quelli della troika ( BCE, FMI, e commissione EU)  o a quello dei mercati  finanziari di  Londra e Wall Street, facendoli coincidere con quelli  dell’Italia e dell’Europa stessa , ovviamente nulla di più falso , anche gli altri paesi Europei (soprattutto del sud Europa) non se la passano bene .
Visto i reali risultati delle loro politiche la domanda che segue è:  Hanno davvero la situazione sotto controllo o è quello che ci vogliono far credere?? Ma  fino a che punto sono realmente consapevoli della realtà che sono tenuti a governare??  E perché dicono sempre parole rassicuranti a dispetto dell’evidenza dei fatti??
Io personalmente ho maturato la certezza che questa classe politica  ( e non importa la loro età anagrafica o la collocazione e il colore  politico) sia la più Caprona ed ignorante che l’Italia abbia mai avuto ,prigionieri della loro stessa ignoranza e della loro arrogante superbia . Tolti alcuni casi di manifesta cattiva fede (Vedi M. Monti ed accoliti e perfino lo stesso  Letta e forse anche l’attuale Renzi) , tutti gli altri a dispetto dei loro studi e delle loro pregresse informazioni , pur essendo in grado  di capire la realtà che li circonda, si ostinano a non aggiornare il loro sapere su argomenti come la finanza i mercati  l’economia e gli effetti della globalizzazione sulle politiche attuali  ,  sono come chiusi in una loro realtà parallela , però pretendono  di governarci con provvedimenti sagaci ed efficaci.
Quanti di loro capiscono le leggi dell’attuale ideologia neo-liberalista , quanti capiscono le regole bancarie e finanziarie ( o almeno ne hanno un’idea) , e le assurde regole del mercato . Quanti capiscono la reale portata di questo momento storico Europeo e mondiale , quanti hanno almeno un’idea di come funzionano le economie degli stati e delle loro banche centrali , la creazione del denaro i signoraggi e cose simili??? Dai pessimi risultati direi poco o niente . Ma sono invece li a rassicurarci che la crisi ormi è alle nostre spalle , e adesso ci vogliono anche imbrogliare svendendo l’ultima argenteria di famiglia , i cosiddetti beni ed aziende pubbliche di pregio . Ci vorrebbero far credere che un privato è capace di gestire servizi pubblici di interesse nazionale meglio e più proficuamente di quanto non possa fare l’intera collettività ? Il privato farà funzionare meglio e in modo più economico servizi come : Treni , trasporto pubblico locale , ospedali , autostrade , telefonia , energia ,erogherà pensioni , scuole , sanità , forse anche le forze dell’ordine e l’esercito??? Lo sappiamo benissimo , non c’è nessun cittadino privato che è disposto ad investire 100 Euro per ritrovarsene poi 90, 80 o 70 , ma si aspetterà di ricavare e  possibilmente senza fare granché  lauti guadagni ovviamente a spese della collettività ,visto che spesso si tratta di servizi in regime di monopolio.  Se poi ci aggiungiamo la perdita della sovranità nazionale a favore non del parlamento Europeo ma delle oligarchie bancari e lobby multinazionali , ecco che a dispetto della propria convinzione e onestà personale si finisce per diventare semplicemente dei “Cialtroni e Ciarlatani”. Chi conta veramente e gestisce l’economia sta altrove e manovra nell’ombra, ma loro credono erroneamente di essere i latori del vero potere ; poveri illusi!!
La crisi economica attuale : una ideologia da rivedere.
Come ho già avuto modo di dire la nostra attuale crisi non è solo economica ,ma questo aspetto è il risultato di una crisi sociale e culturale ,che  imponendoci comportamenti sbagliati finisce per determinare le condizioni economiche e sociali attuali. Il capitalismo estremo come quello neo-liberale si autolegittima con una premessa tutta ancora da verificare, per la quale seguendo la sua ideologia si determinerà a suo dire una condizione sociale di maggior benessere  ed un aumento della ricchezza redistribuita, nonché migliori condizioni economiche per tutti ed un’ aumento delle libertà individuali e un miglioramento delle condizioni democratiche di chi la mette in pratica. (Vedi il manifesto neo-liberista di Von Hayek  e compagnia).
Dalle crisi dei mercati alle crisi delle economie reali.
Il capitalismo così come è attualmente strutturato determinerà ciclicamente sempre lo stesso tipo di crisi economica. Anche negli anni venti del secolo scorso si determinò una crisi economica e sociale spaventosa , che ebbe il suo epilogo nella seconda guerra mondiale . I meccanismi economici di allora si sono ripresentati tali e quali anche adesso, con una grande differenza: siamo in un contesto mondiale totalmente differente , ciò nonostante la crisi economica determinata dai meccanismi del capitalismo, poi sfociato nell’iper capitalismo neo-liberale si è presentata puntualmente al proprio inesorabile appuntamento.
Ma come si esce da questa spirale ? Io credo che si dovrà mettere mano a questo modello economico – sociale , ed elaborarne uno nuovo , che tenga conto sia dei modelli di vita già sperimentati e sia del nuovo momento che la civiltà umana sta attraversando .
Per finire , spiegare perché un’intera classe politica si riduce alla cialtroneria non è affatto complicato : Quando non sei più in grado di fare il vero interesse del tuo popolo , ti separi da esso , finisci per svuotare la tua carica politica di significato , e ti trovi solo . A questo punto cerchi dei nuovi punti di riferimento , e li trovi nei poteri forti che avresti dovuto contrastare , ti aggrappi a loro , e incominci a mentire anche a discapito della realtà stessa. La realtà percepita finisce per saldarsi con la realtà vera , fino a compiere una saldatura stretta tra le due facce della medaglia, e allora rimangono solo i fatti incontrovertibili della decadente miseria a cui tutto questo ci sta conducendo. In genere quando tutto questo si compie si cerca il rimedio nel uomo forte del momento , colui o coloro i quali dovrebbero rimettere le cose al loro posto , e sapete benissimo di cosa parlo!
Io spero che invece l’Europa abbia oggi le energie sociali e intellettuali , patrimonio attualmente di una società evoluta e altamente scolarizzata per evitare la fase traumatica del uomo forte al potere , e  evolva invece in un nuovo modello di coesione sociale ed economica  inclusivo e meno “sfrenatamente individualista”, che sia di esempio per il mondo intero . se c’è un luogo del mondo dove questo è possibile è sicuramente l’Europa  , e noi Italiani possiamo dare un grande contributo alla riuscita dell’impresa.

Antonino Costa.

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