sabato 10 novembre 2012

Come ti privatizzo una nazione all’insaputa dei cittadini.



Quello che è successo negli ultimi venti anni in Italia , ma anche in tanti altri paesi Europei  ,ha dello stupefacente , senza accorgerci  di nulla ci siamo trovati all’improvviso privatizzati da una finanza arrogante e fraudolenta. Il gioco è così semplice nella sua essenza che ci si stenta a credere, ed infatti ai più sembra inverosimile . Il fatto che ad oggi pur in presenza di una crisi finanziaria che è sicuramente la più grave che il mondo abbia mai visto non si riesca a porre alcun argine all’ sistema finanziario-capitalista è la prova provata di come stanno realmente le cose e chi detta le condizioni attualmente.
In questo momento storico la politica nostrana anziché porre freno al dilagare dei disastri creati dalla finanza , preferisce affondare  la nave che li sta trasportando , facendosi imporre dalla solita lobby finanziaria e per mano dei paesi nord Europei  in particolare dalla Germania, una disastrosa politica di Austerity , con conseguente adozione di una stretta finanziaria a scapito dell’economia reale, anziché agire sulla cause .
Quando si perseguono politiche deflattive come sta avvenendo adesso ,la storia insegna che alla fine all’uscita del tunnel ci aspetta un sistema dittatoriale, e non come dice il nostro insigne attuale primo ministro : la luce.  M.Monti oltretutto è già una faccia di questa dittatura,  e lui stesso non fa nulla per nasconderlo, quando dichiara che con le prossime elezioni non ci sarà nessuna vera novità ,perché il nostro paese è incapace di qualsiasi rigurgito di orgoglio e di indipendenza , e men che mai di un qualche tipo di atto rivoluzionario.  In altre occasioni solenni ha pure dichiarato in modo del tutto esplicito che l’attuale crisi economica in alcune fasi è pilotata per costringere i popoli europei a cedere la loro sovranità a strutture terze. Non importa quale sarà il colore del prossimo governo o chi sarà il primo ministro, perché le politiche economiche sono già state decise e dettate da altri, e cioè dal F.M.I (cioè i banchieri) la BCE , e l’UE, e quindi la strada è  tracciata, e chiunque governi dovrà semplicemente come un buon amministratore burocrate adeguarsi ad essa. Questa situazione sta togliendo fiato a tutti noi , che cominciamo a domandarci perché fare le elezioni politiche quando chiunque governi in realtà ,più che governare in nome e per conto del popolo e di un programma elettorale, ci sta amministrando per conto di altri, e cioè ci sta asservendo ad altri poteri???
Una dimostrazione di quanto affermo viene fornita da ciò che sta succedendo nei vari paesi europei, a cominciare dagli  enti locali di Italia , Spagna , Grecia ., e cioè i soliti PIIGS , ma non è detto che presto il resto dell’Europa non si troverà sulla stessa linea di fuoco. Sull’onda di una presunta autonomia locale, si è dato ai comuni ,provincie e regioni la facoltà di spendere e di indebitarsi con il sistema finanziario e bancario in nome e per conto  dei cittadini che i politici dicono di rappresentare. Il sistema finanziario che è di fatto tutto privato compresa la banca d’Italia e la BCE, ha approfittato a man bassa di questa situazione , favorendo senza vincolo alcuno l’ indebitamento dei cittadini direttamente verso il sistema finanziario privato , con la scusa di dover continuare a finanziare i servizi essenziali, i comuni e gli altri enti, spinti dal bisogno, e guidati dall’ incoscienza, hanno acceso mutui bancari con coperture assicurative, e strumenti finanziari strutturati come CDO, CDS e altri derivati finanziari, e quanto altro la fantasia creativa del sistema finanziario ha potuto inventare ,tutto questo nonostante l’altissima tassazione a cui i cittadini sono sottoposti, per cui già quei servizi sarebbero dovuti essere ampiamente ripagati  . In Italia poi la nostra classe politica provvista di un robusto appetito, per mezzo di una corruzione diffusa ha peggiorato enormemente la situazione, e inoltre si è astenuta attentamente  dal vigilare (per manifesta incapacità) su ciò che stava succedendo sotto i loro occhi e con la loro complicità. Il danno peggiore non è stata la corruzione in sé che per quanto deprecabile e penalmente perseguibile da sola non sarebbe riuscita a tanto, ma il fatto di aver lasciato alla finanza libero arbitrio di poter compiere impunemente tutte le scorribande che gradivano ,hanno permesso loro nell’arco di pochi anni di divenire i veri padroni dei nostri beni comuni. La desolante fotografia che si dispiega ai nostri occhi sono un infinità di enti locali sull’orlo del fallimento finanziario, e almeno trentotto comuni già di fatto falliti. La città di Alessandria per esempio ha un buco comunale di almeno 100 milioni di euro , si dice che la regione Piemonte ne abbia 10 miliardi di euro, e l’elenco sarebbe ancora lungo, ma ognuno attraverso una ricerca personale può scoprire  il resto. Come sempre il punto politico è quello che ci interessa di più , e la domanda che mi viene spontanea è : ma se i cittadini di quel dato comune provincia o regione non potranno ripagare il debito (come sta accadendo) la banca che farà?? Bè visto come stanno attualmente le cose si comporterà nello stesso modo in cui si comporterebbe con un singolo individuo  che ha un mutuo immobiliare, gli pignora la casa ed i beni . Ed ecco che di fatto i beni di quel ente comune provincia o regione che sia, diventano di proprietà del sistema finanziario, sottraendone la legittima  proprietà ai cittadini. Quindi scuole, ospedali , strade , acquedotti, terreni e perfino i cimiteri ,e,  tutto quello che di fatto è l’essenza del vivere in comune, diviene di proprietà privata di terzi. Bisogna ammettere che si tratta di un ottimo stratagemma per spogliare  dei beni comuni la collettività ,ponendoli nelle sapienti mani della solita élite bancaria, e con la complicità della politica stessa, e aggiungo io …..senza tirare fuori realmente denaro, di quello ne hanno quanto ne vogliono e… gratis, per giunta. Oggi la vendita degli ultimi gioielli di stato è una realtà, e difatti pezzi di Fimeccanica, Eni, e perfino monumenti secondari comunque patrimonio di tutti i cittadini stanno per passare di mano, caserme dismesse ,ospedali abbandonati che sono costati fior di tasse ai cittadini e qualsiasi manufatto che può essere sottratto alla collettività verrà regalato ai soliti noti.




La proprietà della moneta. 



Il quarto potere di una nazione a prescindere dal regime politico con cui è governata, è senza dubbio la facoltà di stampare moneta e la proprietà della stessa. Attualmente in Europa questo servizio è totalmente privatizzato, cioè gli stati per poter finanziare le loro attività anche le più elementari anziché stamparsi in proprio il denaro occorrente, devono prenderlo dai mercati privati , ai tassi di interesse decisi da loro stessi ,e, nella quantità programmata dai medesimi. Questo fatto da solo azzoppa uno stato, che non è più in grado di programmare le proprie politiche economiche, perché di fatto questa decisione è stata appaltata ad un sistema terzo, che decide sulle politiche economiche senza averne la titolarità ,in quanto mai eletti da nessuno ,e, che ha attualmente come unico obbiettivo il proprio profitto e l’allargamento della propria sfera di influenza sull’intera collettività nazionale. Bene, tutto questo di fatto è già in atto ,e la crisi che si dispiega ai nostri occhi ne è la prova più evidente. Questo da solo sarebbe già in grado di spiegare il perché la nostra intera collettività sta subendo una privatizzazione coatta da parte di forze terze, se il denaro che usiamo viene emesso da enti privati , saranno loro a decidere come e quando e a quali condizioni lo puoi spendere ,e quanto ne puoi avere  ,e col tempo visto che il sistema è di fatto “truffaldino” si è determinata la condizione che stiamo vivendo noi oggi , la proprietà di tutti i beni comuni e la gran parte dei beni posseduti dalla collettività in special modo dalla classe media e medio bassa passerà di mano in capo a pochi straricchi.  La visione ideologica che sottostà a questa mostruosa privatizzazione delle nostre vite si chiama “Neo-Liberismo” di cui ho già parlato ampiamente in altri miei scritti. Il difetto di gran parte delle ideologie è che volendo piegare la realtà alla loro visione finiscono per essere irrealistiche ,perché non tengono conto del oggettività e della flessibilità della realtà stessa. Il neo-liberismo, che è divenuto anche una teoria economica, con la scusa affascinante di volere liberare la società dalla presenza invadente della politica ,si auto legittima con la  pretesa che la sua adozione determina anche un maggior benessere economico per tutti  ,finendo nei fatti per realizzare il suo contrario. In questo è esattamente uguale all’ideologia Comunista , nella parte dove ci si immagina di poter fare a meno dello stato come ente regolatore degli interessi generali . La prima ha già (dopo aver fatto i suoi danni) passato la mano , ora tocca alla seconda e cioè al neo-liberismo (non senza prima aver fatto i suoi danni e arrecato una buona dose di sofferenze) . La mia personale speranza è che possano salvarsi tutte quelle parti che vanno nel senso di una maggior democrazia e partecipazione, e che vengano abbandonate quelle forme di pensiero neo-liberale che invece  vanno nel senso opposto. Faccio una grandissima fatica ad immaginare un mondo dove un centinaio di milioni di cittadini si appropriano di tutto (il famoso un per cento dei più ricchi),lasciando il restante 7,4 miliardi (attualmente) ,in miseria , senza dignità e senza speranza alcuna. Faccio anche un enorme fatica a pensare che questi se ne stiano buoni  a subire  , senza accennare ad una minima reazione. Capisco anche che  l’attuale élite capital finanziaria aspirerebbe a mantenere il più a lungo possibile il sistema in vigore che li vede superfavoriti,  ma forse dovrebbero rendersi conto che non conviene neanche a loro che questo avvenga. Ritrovarsi circondati da orde di disperati a cui è divenuto evidente e manifesta la realtà circostante , perché la vivono sulla propria pelle e sono in grado di verificarla nonostante i mass media addomesticati, non favorirà affatto il loro mantenimento al potere. Il mondo è divenuto un luogo unico e piccolo ,e sarà sempre più difficile trovare un posto dove continuare l’esercizio del potere come quello attualmente in vigore, soprattutto con il ruolo dell’informazione libera  che diverrà sempre meno controllabile .


Antonino Costa                                                                             10 novembre 2012

giovedì 1 novembre 2012

Le domande scomode che i cittadini Italiani ed Europei dovrebbero porsi.




Attualmente, e non è  più un segreto ,l’unione Europea è in profonda crisi . I cittadini Europei distratti da gadget e pubblicità ,dovrebbero cominciare a porsi alcune domande topiche su ciò che ci attende , e su chi è la nostra classe dirigente politica ed economica. Ma andiamo direttamente al punto e cominciamo con la prima domanda, preceduta da una premessa.
L’unione Europea nacque dopo la disastrosa seconda guerra mondiale, e la motivazione era nobile e condivisibile: fare di questo continente un’oasi di pace e prosperità, con istituzioni libere e democratiche , rispettose dei diritti di tutti,  minoranze comprese , e con una fortissima impronta solidale. I paesi che vi aderirono e che successivamente hanno liberamente continuato ad aderirvi, lo hanno fatto sotto la spinta di.....