Attualmente,
e non è più un segreto ,l’unione Europea
è in profonda crisi . I cittadini Europei distratti da gadget e pubblicità
,dovrebbero cominciare a porsi alcune domande topiche su ciò che ci attende , e
su chi è la nostra classe dirigente politica ed economica. Ma andiamo
direttamente al punto e cominciamo con la prima domanda, preceduta da una
premessa.
L’unione
Europea nacque dopo la disastrosa seconda guerra mondiale, e la motivazione era
nobile e condivisibile: fare di questo continente un’oasi di pace e prosperità,
con istituzioni libere e democratiche , rispettose dei diritti di tutti, minoranze comprese , e con una fortissima
impronta solidale. I paesi che vi aderirono e che successivamente hanno
liberamente continuato ad aderirvi, lo hanno fatto sotto la spinta di.....
questa
idea , cioè quella di una unione che favorisca tutti , in particolare i più
deboli ,in un reciproco rafforzamento morale etico ed economico. Questa idea di
Europa è stata ciò che ne ha decretato il successo , tanto da aver quasi
compiuto la piena adesione di tutti gli stati del continente. Un’altra ragione
fondamentale è stata quella di scongiurare altre sanguinose guerre fra paesi
europei ,inoltre c’è anche la convinzione diffusa che per competere
economicamente in una economia globale è necessario presentarsi come un unico
forte grande stato . Questa idea ha funzionato fintanto che tutti i paesi
aderenti avevano pari dignità fra loro , e questo è avvenuto fino a quando la
Germania non ha riottenuto la riunificazione, ricreando al centro del
continente uno stato nuovamente forte ed imperialista . Non metto in dubbio
la giusta aspirazione del popolo Tedesco
alla riunificazione , ma questo ci ha fatalmente riportati alla situazione del
secolo scorso . Appena la piena
integrazione fra le due Germanie è stata
compiuta , e questa anche a spese degli altri paesi Europei ,e, con l’avvento della crisi economico
finanziaria mondiale, che tecnicamente ricalca le orme di quella degli anni
trenta ,ovviamente in un contesto mondiale differente ,l’Europa si è trovata
con problemi simili dell’ inizio del secolo scorso. Adesso in Europa ( e non è
quello che sostiene la propaganda irreggimentata) è la Germania coadiuvata da
alcuni paesi satelliti a voler dettare le condizioni, siamo cioè tornati in una situazione simile (
anche se in un contesto diverso) alla prima e seconda guerra mondiale. L’Europa
in cui pensavamo di abitare tutti insieme è diventata improvvisamente “Tedesca”
,le condizioni per restarvi sono quelle
dettate dalla Germania e paesi satelliti ,e il sogno di un’Europa ricca e
prospera per alcuni paesi si è trasformato in un incubo (vedi Grecia e paesi
PIIGS) .
E’ difficile
sintetizzare le cause di quanto sopra , di cui ho già ampiamente parlato in
altri miei scritti ,e che hanno le proprie ragioni in un contesto mondiale, ma
per quanto riguarda l’Europa, si può dimostrare che l’adozione dell’Euro
costruito sulle esigenze Tedesche ,ha favorito ampiamente la Germania , che con
l’uso di questa moneta ha potuto realizzare un
ampio avanzo commerciale proprio a danno di quei paesi a cui adesso
pretende di dare lezioni di economia, imponendogli una stretta senza respiro
sui debiti che in larga parte sono con lei medesima. Questo spaventoso
squilibrio interno è una delle cause ( ma non l’unica) della distruzione
programmata della nostra economia, e dei paesi cosi detti PIIGS.
La domanda
principale che i cittadini Italiani ed Europei adesso dovrebbero porsi è, se non sia il caso di abbandonare questo
sogno , che è diventato pura chimera .
Senza pari dignità e con un’disegno imperialista Tedesco in atto non sarà
possibile proseguire , a prescindere dai desideri ed aspettative dei popoli
Europei, che in questo momento non sono assolutamente compresi nei piani della
nomenclatura finanziaria capitalista
Europea. L’Euro è una moneta “bastarda” dal respiro corto, e di questo ci si
accorge adesso che la crisi morde forte, inoltre non è una moneta utile nella
stessa misura ai paesi aderenti, e presto non sarà utile neanche per i
Tedeschi. Se poi dobbiamo affidarci ai mercati (finti per altro) per
certificarne la validità e stabilità, saranno gli stessi mercati a decretarne
la fine, quando cesserà di essere utile al loro scopo, inoltre non sarà
possibile fermare l’onda popolare euro
scettica, che avanza rapidamente con l’approfondirsi della crisi stessa.
Questa
Europa non assomiglia affatto a quella disegnata prima della crisi , adesso è
evidente che le istituzioni comunitarie sono inique e partigiane , dove i
popoli e il sogno Europeo non sono affatto rappresentati. Se ad avere voce in
capitolo sono soltanto banche e multinazionali, credo che il gioco continuerà
ancora per poco, e ben presto quasi tutti si vorranno disfare di questo mostro
informe. Lo spazio Europeo attualmente è l’unico al mondo che caparbiamente
continua ad imporre politiche neo-liberali estreme , in un gioco suicida , che
in poco tempo disgregherà la coesione sociale delle nazioni aderenti , e la
stessa unione europea non potrà più essere salvata .
Noi ,
abbiamo l’obbligo e il dovere morale e materiale di chiederci se è il caso di
proseguire in questa pazzia che porta alla distruzione della nostra coesione
sociale, della nostra economia , e a una mancanza assoluta di reale libertà,
senza pari dignità per noi l’Europa resta soltanto un’occupazione straniera in
casa nostra , come di fatto è già in atto . La politica del prossimo governo
dovrebbe ormai porsi l’obbiettivo di una radicale ristrutturazione e rivisitazione
dei trattati Europei , ponendo sulla bilancia la minaccia di una nostra uscita
da questa unione che di fatto così come è assomiglia più ad una occupazione
messa in atto con altri mezzi.
Autorevoli
centri finanziari e bancari si sono già divertiti a fare qualche ipotesi sul
fatto che l’Europa possa presto dissolversi, e per quanto riguarda l’Italia non
sarebbe affatto un disastro, attualmente con una svalutazione del 20% della
nostra nuova divisa monetaria (ritorno alla Lira) e un aumento della produzione
industriale del 4% e relativa crescita sia di consumi che di P.I.L. potremmo
significativamente migliorare la nostra situazione, ma la cosa più importante
sarebbe il ritorno della sovranità nazionale ,e monetaria, che per quanto a
qualcuno possa dispiacere ci
sottrarrebbe ad un pericoloso giogo straniero .
Antonino
Costa.
appunto, l'hai scritto era solo un'idea da vendere agli allocchi popoli europei.
RispondiEliminaMa davvero si credeva che coloro che hanno fondato la Ue fossero una sorta di catecumeni per costruire una fatebenefratelli?
Eppure è sotto gli occhi di tutti quale fosse la reale natura del progetto al di là della campagna marketing: sia chi furono i padri fondatori, si va da banchieri a generali Nato (ah che ovviamente ebbe l'occasione di occupare l'Europa insieme alla Russia chiaramente per il bene dei popoli e loro prosperità..seh certo) sia di cosa trattavano i trattati (scusa il bisticcio di parole).
La Ue sarebbe della Germania? Quindi i trattati che l'Italia con tanta enfasi ha sottoscritto, insieme a tutti gli altri paesi sono stati sottoscritti perché ricattati dalla Germania?
Anche Draghi è un "sottoposto" alla Merkel?
Maachstricht, che impone dei vincoli di bilancio precisi, perché fu firmato con la gioia di tutti i politici? Nessuno denunciò si trattasse di un ricatto tedesco....temevano una dichiarazione di guerra contro l'Italia che ospita 113 basi NATO?
Per fare consapevolezza, ti consiglio un link molto interessante sulla genesi della UE
TUTTE LE STRADE PORTANO A “WASHINGTON” (ALTRO CHE MERKOZY)
http://lavocedelcorsaro.myblog.it/archive/2012/02/27/tutte-le-strade-portano-a-washington-altro-che-merkozy.html
e per quanto riguarda i trattati ed i tanto cari principi morali etici solidali egualitari della Ue vedi
http://dadietroilsipario.blogspot.it/2012/10/nobel-per-la-pace-allue.html
Un saluto
Barbara
Ciao, prendo nota volentieri delle tue puntualizzazioni, e mi farò carico di verificare . E' vero che i trattati Europei nascondono molte insidie ( e quello che sta accadendo lo dimostra) io infatti mi pongo e pongo la domanda se ha senso continuare ad immaginare un’Europa unita in modo coatto ,la dove il metodo democratico vorrebbe che ciò accadesse con il consenso e la consapevolezza dei popoli europei, e poi sono d'accordo in questo gioco al massacro gli U.S.A o meglio le élite di quel paese come abili burattinai muovono i fili che regolano il gioco , e noi siamo soltanto la vittima di turno dei loro interessi . Infatti per colpire la Germania usano i paesi del sud Europa che sono quelli maggiormente indebitati verso le banche tedesche, pensando che deteriorando i debiti pubblici di questi paesi compreso l’Italia si possa ottenere lo scopo di abbassare il rating della Germania . Ma è anche vero che la Germania ha grandi responsabilità nel prestarsi a questo gioco (tanto per adesso paghiamo noi) , e sicuramente l'Europa così come è non reggerà .
RispondiEliminaLa domanda che pongo io è se ora non sia il caso di smetterla con questi giochi assurdi che stanno incidendo sulla carne viva delle popolazioni europee ,che sia arrivato il momento di prendere atto che non si può più delegare a questa classe dirigente sia politica che capital finanziaria l’onere di decidere per noi, semplicemente perché si è creato un muro fra popolo e loro , e non sono più in grado di rappresentarci. Dobbiamo promuovere dei referendum sulle questioni dei trattati europei ed internazionali, che quantomeno ci costringeranno a parlare di ciò che sta succedendo fuori dal nostro paese e che condiziona ormai pesantemente la nostra vita.
Ciao..